Movimento politico fondato da Mario Segni
nel 1994; il nome originario,
Patto per l'Italia, è stato cambiato
dall'uso corrente (per una sorta di identificazione con il suo fondatore e
leader più noto) in quello di
P.S. Nato in occasione delle
elezioni politiche generali e alleatosi in tale occasione con la coalizione dei
Progressisti, il movimento ottenne 13 deputati alla Camera, avendo raccolto il
4,8% dei voti per quanto riguarda le quote proporzionali; al contrario, nei
collegi uninominali non guadagnò nemmeno un seggio. I deputati aderenti
al
P.S. furono all'opposizione del Governo Berlusconi, mentre
appoggiarono il successivo Governo Dini. Nel febbraio 1995, il
P.S. si
costituì, in federazione con i Socialisti Italiani e Alleanza
Democratica, nel cosiddetto Patto dei Democratici, instaurando un dialogo
preferenziale con i popolari. Nelle elezioni politiche del 1996 presentò
propri candidati nelle file della coalizione di centro-sinistra dell'Ulivo,
ottenendo otto deputati e un senatore. Diretta filiazione dell'esperienza
politica delle campagne referendarie svoltesi tra il 1991 e il 1993, il
P.S. si configura come forza di tipo centrista, ma quasi esclusivamente
impegnata nella problematica delle riforme istituzionali. Durante i lavori della
Commissione bicamerale che fu attivata nel 1998 il movimento sostenne l'opzione
presidenzialista.